Secondo le statistiche, sono circa sei milioni gli italiani che soffrono di stress da rientro dalle vacanze. Riconoscere il problema non è sempre semplice, ma alcuni sintomi sono inconfondibili.Senso di insoddisfazione, stanchezza, debolezza, noia, inquietudine sono solo i più evidenti segni del disagio di dover tornare alla vita di sempre.
Questa condizione di irrequietezza è dovuta al cambiamento di ritmo e abitudini, che ha caratterizzato il periodo estivo. Passare da un contesto di assoluto relax e divertimento a uno lavorativo e monotono spesso ha effetti devastanti sull’umore, provocando una sorta di “sindrome da rientro dalle vacanze”.
Lo specialista Piero Barbanti spiega: “Lo stress è la risposta neuroendocrina attivata dal sistema nervoso una volta che il cervello ha stabilito di trovarsi di fronte a una situazione di pericolo. Questa risposta attiva manifestazioni fisiche quali tensione muscolari e tachicardia, che agli albori dell’evoluzione della specie umana erano utili all’uomo per prepararsi alla lotta fisica. Oggi, che non dobbiamo più lottare con animali feroci e non corriamo così come allora pericolo di vita, il cervello attiva ugualmente lo stato d’allerta, stavolta per problemi con il partner, con il capo o per problemi di lavoro”.
Barbanti continua: “”Spesso ci si sente incapaci di concentrarsi, fisicamente appesantiti, psicologicamente non pronti, schiacciati dal senso di responsabilità e dai compiti incombenti. Chi soffre di stress da rientro accusa quindi un malessere generale accompagnato da astenia, irritabilità e sbalzi d’umore repentini”.
Per questi motivi, è necessario seguire queste sei semplici regole per evitare lo stress da ritorno dalle vacanze:
1- Dormire molto e bene, evitando di passare dalle 10 ore di riposo del periodo vacanziero alle 6-7 di quello lavorativo. Aiutarsi con un rilassante bagno caldo prima di coricarsi può far solo bene all’organismo.
2- Fare molta attività fisica per facilitare il desiderio di riposo e diminuire lo stress.
3- Seguire una corretta alimentazione, che non escluda zuccheri e carboidrati (in quantità comunque non eccessive) per consentire al corpo di iniziare la giornata pieni di energia.
4- Essere ottimisti e prendersi del tempo solo per se stessi, degli spazi di riflessione, possibilmente lontani dal cellulare o dal computer, che in qualche modo non ci consentono di staccare del tutto dal contesto lavorativo.
5- Stare alla luce del sole, cogliendo l’occasione di pranzare all’aria aperta quando possibile.
6- Concedersi un week end di relax per ricaricarsi e iniziare al meglio la nuova settimana.
Mi occupo di disturbi di ansia (fobie, attacchi di panico, ansia generalizzata), di sessualità e di omosessualità, di disturbi alimentari, di depressione, di difficoltà legate alla sfera affettiva (familiare e/o di coppia).
All’interno del mio modello di lavoro utilizzo tecniche di respirazione, rilassamento, sessuologiche e EMDR.