Le fobie, dal termine greco phóbos (che significa “panico, paura”), sono tra i disturbi psichici più comuni che affliggono donne e uomini, anche se in percentuale maggiore nei soggetti di sesso maschile.
Le fobie sono state classificate come disturbi d’ansia.
In generale si usa il termine fobia quando si manifesta una paura che presenta particolari caratteristiche:
- la paura, intensa e marcata, è irragionevole e sproporzionata rispetto alla reale pericolosità dell’oggetto o della situazione;
- è impossibile da controllare;
- produce l’evitamento delle situazioni temute e che causano angoscia.
Esistono numerosi tipi di fobie che possono essere suddivise in fobie generalizzate, come l’agora fobia (paura degli spazi aperti)o la fobia sociale, e fobie specifiche come l’aracnofobia (la paura dei ragni) o la cinofobia (paura di essere morso dai cani).
Le fobie generalizzate sono fortemente invalidanti, quella sociale, ad esempio, può portare l’individuo all’isolamento poiché egli tende ad evitare le situazioni sociali per timore di apparire imbarazzanti o per la paura di essere giudicato. Le fobie specifiche, invece, sono gestite meglio dall’individuo che evita gli stimoli temuti come nel caso dell’aracnofobia.
Nonostante le fobie possano riguardare pressoché qualsiasi oggetto o situazione, le forme più comuni sono quelle relative agli animali, alle altezze, al buio, alle malattie, ai luoghi chiusi o al sangue. Chiunque ne sia colpito è consapevole dell’irrazionalità della paura, ciò nonostante resta impossibile gestire il panico.
Il continuo evitamento, però, provoca un circolo vizioso poiché la riduzione dell’ansia, ottenuta dall’evitare determinate situazioni, porta a rinforzare l’uso di questa strategia ritenuta efficace nella prevenzione dell’attacco fobico. L’evitamento può risultare funzionale solo se non altera la vita di tutti i giorni. Nell’agora fobia o nella fobia sociale diventa ovviamente molto complesso se non addirittura impossibile evitare tutta la vita spazi aperti o altre persone per cui l’evitamento non aiuta le persone che hanno questa difficoltà.
I sintomi delle fobie
Un primo sintomo di fobia è la cosiddetta ansia anticipatoria, una paura che nasce ancor prima di entrare in contatto con l’oggetto o la situazione della fobia (basta ad esempio semplicemente pensare l’oggetto o la situazione). Ecco che i sintomi della fobia assumono le caratteristiche tipiche degli attacchi di panico:
- Difficoltà respiratorie e senso di soffocamento;
- Tachicardia;
- Nausea e vertigini, talvolta svenimenti;
- Aumento della sudorazione e vampate di calore;
- Senso di oppressione al petto;
- Terrore intenso;
- Paura irragionevole.
Origine e cause delle fobie
Sono numerosi i fattori che possono provocare le fobie, spesso si è riscontrato che tra consanguinei sono presenti le stesse fobie, pur non essendo chiaro come esse vengano tramandate, se geneticamente o attraverso l’osservazione dei comportamenti. In altri casi le fobie sono il risultato di esperienze traumatiche, che non tutti ricordano, per cui viene associata pericolosità ad un oggetto o ad una situazione specifica. Altre volte invece ci possono essere oggetti o situazioni che per noi simboleggiano un vissuto o una situazione vissuta precedentemente o hanno delle caratteristiche che associamo a nostre paure o disagi.
Come guarire dalle proprie fobie
Essendo un disturbo d’ansia le fobie possono essere trattate tenendo presenti due aspetti: il primo è aiutare la persona a gestire l’ansia nel momento in cui entra a contatto con lo stimolo ansiogeno. Per raggiungere questo obiettivo possono essere molto efficaci esercizi o tecniche di gestione della respirazione e/o di rilassamento. Anche le fantasie guidate possono aiutare la persona ad entrare in contatto più profondamente con il proprio corpo.
L’altro aspetto sul quale è importante lavorare è quello di dare senso al sintomo: che cosa significa evitare o avere paura di determinate situazioni o oggetti? La fobia risulta essere in genere uno “spostamento” di oggetto della paura ed è chiaro quindi come per ogni persona ci sarà un senso e un vissuto da scoprire a seconda della propria vita e della propria esperienza.
Solamente uno psicoterapeuta esperto potrà aiutare la persona che soffre di fobie ad entrare in contatto che le sue paure “reali ed autentiche”. Attraverso un percorso psicoterapeutico la persona potrà acquisire strumenti per imparare a proteggersi dai reali pericoli esterni e a gestire con maggiore libertà i vissuti e le emozioni di ogni giorno.
Mi occupo di disturbi di ansia (fobie, attacchi di panico, ansia generalizzata), di sessualità e di omosessualità, di disturbi alimentari, di depressione, di difficoltà legate alla sfera affettiva (familiare e/o di coppia).
All’interno del mio modello di lavoro utilizzo tecniche di respirazione, rilassamento, sessuologiche e EMDR.