E’ ormai dimostrato da numerosi studi che il benessere psicologico deriva anche dalle nostre abitudini alimentari. Per cui, per mantenere o tornare ad avere uno stato di salute psico-fisico ottimale e per prevenire malattie fisiologiche o mentali, un individuo dovrebbe seguire un’alimentazione corretta.
Con l’arrivo dell’estate e del caldo sono sempre di più coloro che cambiano le loro abitudini alimentari, rischiando delle conseguenze nocive per la propria salute. Tra i vari disturbi, oltre a quelli più gravi, uno studio condotto da Mauri Lab, l’osservatorio sulle nuove tendenze e stili di vita che si affermano in “cucina”, evidenzia i cali di pressione (45%), l’affaticamento e la spossatezza (67%), gli sbalzi d’umore (55%) e l’aumento del peso (41%).
Gli esperti sostengono che chi non si nutre correttamente è soggetto ad essere più irascibile, meno paziente e più permaloso. La soluzione sta nel puntare su pietanze fresche, colorate, presentate in modo giocoso e da mangiare con le mani. Infatti, come sostiene la psicologaAnzil Robertini “La cucina aiuta a vivere meglio: chi ha i bambini piccoli crea un clima di piacevolezza e serenità. Le coppie, invece, possono ritrovare il feeling perduto”.
Secondo lo studio, il 73% degli esperti crede che sia necessario affidarsi a piatti freddi, come insalate accostate a formaggi freschi, così come al pesce (54%) e alla frutta (67%). Anche il modo di presentare le pietanze e il loro colore influisce sull’umore delle persone e sulla scelta del cibo: un piatto colorato e originale stimola l’appetito (77%) e non trasmette il senso di pesantezza (63%). Un aiuto è dato anche dalla forma del cibo, che se è più compatta dà la sensazione di trovarsi davanti a qualcosa da sgranocchiare e non da mangiare. Inoltre, nel periodo estivo, toccare i pasti con le mani fa sentire più a stretto contatto con la natura e consumarli a tavola con parenti ed amici dona relax.
Un corretto stile alimentare influisce dunque non solo sul corpo ma anche sulla mente e leemozioni.
Ed è vero anche il contrario: spesso non si riesce a seguire una dieta o si è spinti a mangiare cibi in grandi quantità che non hanno a che fare con il fabbisogno corporeo o con la fame, ma con qualcosa che ha provocato nel soggetto rabbia o frustrazione. Ad esempio, alcune volteci si consola mangiando, per evitare il ricordo di sgradevoli vissuti.
In questi casi, sarebbe importante imparare ad ascoltare noi stessi e riconoscere i reali bisogni del nostro corpo per prendersi cura del nostro organismo in modo funzionale e più salutare anche per la psiche.
Lo stile di vita che adottiamo, infatti, è lo specchio del grado di benessere psico-fisico.
Mi occupo di disturbi di ansia (fobie, attacchi di panico, ansia generalizzata), di sessualità e di omosessualità, di disturbi alimentari, di depressione, di difficoltà legate alla sfera affettiva (familiare e/o di coppia).
All’interno del mio modello di lavoro utilizzo tecniche di respirazione, rilassamento, sessuologiche e EMDR.