Il DOC, disturbo ossessivo compulsivo, è un disturbo d’ansia che si caratterizza per la presenza di compulsioni ed ossessioni.
A partire dal mese di Maggio 2013 è stata pubblicata la versione aggiornata del Manuale Statistico e Diagnostico dei Disturbi Mentali DSM, dove, tra le modifiche apportate, viene classificata la Sindrome da Accumulo come un disturbo a sè.
Tale sindrome, nota anche con il termine di disposofobia, si contraddistingue dalla necessità ossessiva di accumulare oggetti ma anche animali, anche quando privi di utilità o deperibili
Lo spazio occupato dagli oggetti accumulati può arrivare ad impedire il passaggio da una stanza all’altra della casa e provoca una limitazione nello svolgimento delle normali attività quotidiane, senza contare i danni legati alle malattie che possono insorgere a causa della scarsa igiene, al rischio di incendi e di lesioni.
Esistono diversi gradi di accumulo compulsivo, classificati in base alla gravità del disturbo, che sono stati descritti dal National Study Group on Chronic Disorganisation.
Quali sono le cause dell’accumulo compulsivo?
Solitamente all’origine dell’accumulo compulsivo vi è un trauma di tipo affettivo come la perdita di una persona cara, un divorzio o una delusione. Gli accumulatori colmano la carenza affettiva attraverso gli oggetti: riempiendo la casa, riempiono il vuoto interiore e si legano agli oggetti accumulati.
Spesso accade che le famiglie e le persone care cerchino di aiutare l’accumulatore esortandolo a disfarsi delle cose. Questo processo dovrebbe però avvenire con l’aiuto e il supporto di uno psicologo in quanto la separazione è molto dolorosa.
Si può curare?
La terapia psicologica è fondamentale per la guarigione e il benessere del paziente. Attraverso uno specifico percorso e con l’aiuto dello psicoterapeuta si lavora sul comportamento, la percezione e la gestione delle emozioni come l’ansia. Talvolta può essere associato un trattamento farmacologico.
Quali sono gli obiettivi dell’intervento psicoterapeutico?
Gli obiettivi della psicoterapia per il trattamento dell’accumulo compulsivo possono essere riassunti in questo modo:
- comprensione dei motivi che spingono all’accumulo;
- organizzazione delle decisioni su cosa tenere o eliminare;
- apprendimento delle tecniche di rilassamento per il controllo degli impulsi;
- stimolazione delle attività sociali;
- prevenzione di possibile ricadute.
Mi occupo di disturbi di ansia (fobie, attacchi di panico, ansia generalizzata), di sessualità e di omosessualità, di disturbi alimentari, di depressione, di difficoltà legate alla sfera affettiva (familiare e/o di coppia).
All’interno del mio modello di lavoro utilizzo tecniche di respirazione, rilassamento, sessuologiche e EMDR.