La relazione primaria tra madre/padre(o caregiver) e bambino svolge un ruolo cruciale nella formazione dei modelli di attaccamento, plasmando il modo in cui ci avviciniamo emotivamente, cognitivamente e a livello comportamentale a tutte le relazioni future, comprese quelle di coppia. Questo articolo esplorerà come la teoria dell’attaccamento di Bowlby ci fornisca una chiave per comprendere i meccanismi sottili che guidano le dinamiche affettive.
Teoria dell’Attaccamento
John Bowlby, considerato il padre della teoria dell’attaccamento, ha introdotto una prospettiva innovativa, distinguendosi dalla teoria dello sviluppo di Freud. Mentre Freud si concentrava sulle fasi fisiche dello sviluppo, Bowlby ha enfatizzato gli aspetti emotivi e relazionali, attingendo agli studi etologici per sottolineare la predisposizione innata dei bambini a creare legami di attaccamento.
Comprendere i Tipi di Attaccamento
Il comportamento di attaccamento, evidente fin dalla prima infanzia, continua a plasmare l’essere umano per tutta la vita. Bowlby ha identificato tre tipi di attaccamento, ciascuno caratterizzato dalla reazione del bambino a situazioni di separazione e ricongiungimento con i genitori.
- Attaccamento Sicuro : Bambini che mostrano angoscia alla separazione ma cercano conforto e si adattano facilmente quando i genitori ritornano.
- Attaccamento Insicuro-Evitante : Bambini che ignorano i genitori alla separazione e evitano o ignorano il contatto al ricongiungimento.
- Attaccamento Insicuro-Ambivalente : Bambini che sperimentano angoscia alla separazione e cercano conforto, ma possono anche punire i genitori per essersi allontanati.
L’Attaccamento Disorientato Disorganizzato
Il lavoro successivo di Main e Salomon ha introdotto un quarto stile, l’attaccamento disorientato disorganizzato associato a bambini che non seguono schemi di comportamento prevedibili. Questo stile è spesso riscontrato in situazioni di abuso o maltrattamento.
Modelli Operativi Interni: la Mappa Inconsapevole delle Relazioni
Le esperienze nella relazione madre-figlio creano Modelli Operativi Interni (MOI), schemi di rappresentazione interna che influenzano la percezione di sé, delle relazioni e del mondo. Questi diventano mappe cognitive su cui basare reazioni e interpretazioni future.
Gli stili cognitivi formati dagli MOI influenzano le relazioni future attraverso processi di attenzione, percezione e memoria selettiva. Questi schemi tendono a perpetuarsi nel tempo, influenzando come ci avviciniamo agli altri e come interpretiamo le loro risposte ai nostri bisogni affettivi.
Cambiamento e Dinamicità degli Stili Cognitivi
Contrariamente alla concezione che questi schemi siano fissi, sono dinamici e suscettibili di cambiamento. Nuove esperienze e relazioni possono alterare tali modelli, aprendo la strada a una crescita personale e a relazioni più consapevoli.
Impatto dell’Attaccamento in Età Adulta
Grazia Attili (2004) ha offerto una prospettiva illuminante sulle dinamiche delle relazioni affettive in relazione agli stili di attaccamento. Le sue osservazioni dettagliate sui comportamenti e sulle scelte dei partner in base agli stili di attaccamento, evidenziano l’importanza della consapevolezza nell’affrontare i modelli di attaccamento e migliorare la qualità delle relazioni.
Stile di Attaccamento Sicuro: Fiducia e Intimità
Secondo Attili, le persone che hanno uno stile di attaccamento sicuro tendono a scegliere partner simili a loro stesse. Sono in grado di stabilire relazioni stabili e durature basate sulla fiducia reciproca, bilanciando abilmente l’intimità e l’indipendenza. La chiave di questa stabilità risiede nella fiducia, che costituisce la base della loro autonomia.
Stile di Attaccamento Evitante: Il Distanziante Distaccato: Per coloro con un attaccamento evitante, Attili rileva un successo superficiale nelle relazioni. Sono spesso spiritosi e abili nel corteggiamento, ma sfuggono quando il flirt si trasforma in qualcosa di più profondo. Il loro modello mentale è definito distanziante/distaccato, caratterizzato da relazioni intensamente sessuali e non affettive. La paura dell’amore li spinge a mantenere un falso sé grandioso.
Stile di Attaccamento Ambivalente: Invischiati nell’Amore Ossessivo: Attili descrive coloro che hanno un attaccamento ambivalente come legati alla famiglia di origine in modo conflittuale. Questo modello, chiamato invischiato, si manifesta in relazioni iniziali di grande esaltazione, seguite da una serie di emozioni contrastanti. Il bisogno di simbiosi è forte, e scelgono spesso partner inaffidabili, generando ansia da separazione, amore ossessivo e rabbia travolgente. L’incapacità di esplorare il mondo e amare su basi sicure è una costante in questo tipo di relazioni.
Coerenza nelle Decisioni e Autoconferma: Il bisogno di coerenza guida le decisioni legate all’attaccamento, portando le persone a cercare conferme mentali continue. Attili sottolinea come le scelte dei partner riflettano le aspettative personali e contribuiscano all’autoconferma, spesso in modo inconsapevole.
Consapevolezza e Miglioramento delle Relazioni: L’autrice sottolinea l’importanza della consapevolezza nell’esplorare le dinamiche relazionali e le aspettative personali. Riconoscere come ci si relaziona agli altri e le aspettative che si hanno su di essi può essere il primo passo per migliorare la qualità delle relazioni. La consulenza professionale di uno Psicoterapeuta esperto può fornire un sostegno prezioso, agendo come una base sicura per portare alla consapevolezza gli schemi di attaccamento.
Conclusione
In sintesi, la teoria dell’attaccamento ci fornisce un quadro prezioso per comprendere come le prime relazioni influenzino i modelli affettivi futuri. Consapevolizzare i propri stili di attaccamento e i MOI offre la possibilità di sviluppare relazioni più consapevoli e soddisfacenti, aprendo la strada a una crescita personale continua. Comprendere, imparare a gestire e, alle volte trasformare gli schemi inconsci può essere la chiave per relazioni più appaganti e una vita emotiva più equilibrata.
Uno Psicologo può aiutare a modificare i vostri stili cognitivi aiutandovi ad aprire la strada al cambiamento e verso la crescita personale.
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Dott. Daniele Terriaca - Studio Roma Eur
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Mi occupo di disturbi di ansia (fobie, attacchi di panico, ansia generalizzata), di sessualità e di omosessualità, di disturbi alimentari, di depressione, di difficoltà legate alla sfera affettiva (familiare e/o di coppia).
All’interno del mio modello di lavoro utilizzo tecniche di respirazione, rilassamento, sessuologiche e EMDR.