Spesso, nel linguaggio comune, quando si parla di ansia si tende subito ad attribuirle una concezione negativa.
In realtà l’ansia è uno stato psicofisiologico che ha la funzione di aiutare a gestire al meglio una situazione, permettendo di arrivare al traguardo. Se però questa “attivazione” viene percepita come eccessiva e/o non si riesce a percepirne il senso, può diventare controproducente attivando un meccanismo opposto che non permette di affrontare in maniera adeguata la situazione e ponendosi come un ostacolo al raggiungimento degli obiettivi.
Esistono numerosi disturbi d’ansia ma ciò che differenzia l’ansia da prestazione è l’importanza assegnata al concetto stesso di prestazione e al forte timore di fallire nella propria performance o nei compiti che si desidera raggiungere.
Sebbene spesso con il termine “ansia da prestazione” si possa pensare immediatamente a qualcosa legato alla sessualità, questo disturbo può abbracciare numerosi ambiti della vita: i rapporti con gli altri, lo sport, lo studio e il lavoro.
I Diversi tipi di ansia da prestazione
Ansia da prestazione scolastica, lavorativa e sportiva.
L’ansia da prestazione scolastica, lavorativa e sportiva può compromettere i rendimenti della persona, traducendosi nel timore di non essere all’altezza dei compiti che vengono assegnati o dei risultati che si devono raggiungere.
Come abbiamo detto, solitamente l’ansia dovrebbe attivare un meccanismo funzionale che permetta di rendere al meglio in determinate situazioni. Nel caso dell’ansia da prestazione, questo meccanismo si trasforma in un vero e proprio auto-sabotaggio: tutti i pensieri, le emozioni e le convinzioni dell’individuo sono orientate all’insuccesso. Con la probabilità che ciò si verifichi, viene innescato un circolo vizioso che mina l’autostima del soggetto, dal quale sembra impossibile uscire e che ricomincia ogni volta ci si trovi difronte ad una nuova prova.
Ansia da prestazione relazionale
Chi soffre del disturbo d’ansia da prestazione relazionale cerca in tutti i modi di essere accettato e stimato dagli altri. Tanto Maggiore importanza viene data al riconoscimento da parte delle persone con le quali ci si relaziona, tanto più il non ottenerlo viene percepito come un fallimento. Se non trattata in maniera adeguata, quest’ansia da prestazione può sfociare in patologie come attacchi di panico e fobia sociale che alla lunga possono portare l’individuo ad evitare contatti con le persone.
Ansia da prestazione sessuale
L’ansia da prestazione sessuale colpisce sia uomini che donne e precede l’atto sessuale. Chi soffre di questa forma d’ansia teme di deludere il partner, di non essere all’altezza della situazione e di non riuscire a soddisfare l’altro. Questa condizione di tensione ed ansia rende l’esperienza sessuale per niente serena e porta a vivere la sessualità in modo tutt’altro che piacevole. L’ansia da prestazione sessuale può portare ad un calo del desiderio, alla difficoltà nell’uomo di mantenere l’erezione, a raggiungere l’orgasmo nella donna.
Come superare l’ansia da prestazione
Per superare l’ansia da prestazione è necessario ricorrere all’aiuto di uno psicoterapeuta che, attraverso il dialogo e un adeguato percorso psicologico, possa interrompere il disagio alla base dell’ansia da prestazione, aiutando la persona a sciogliere quei nodi del proprio vissuto che si traducono nel meccanismo di auto-sabotaggio.
Grazie alla psicoterapia e al supporto di un professionista, s’imparerà a restituire la giusta importanza alle cose senza lasciarsi sopraffare dall’ansia ma utilizzandola per tornare a quel meccanismo funzionale che permette di affrontare le situazione dando il meglio di sé.
Con l’aiuto di tecniche di rilassamento, terapia di coppia (nel caso di ansia da prestazione sessuale) e il confronto con lo Psicologo si potrà ristabilire l’equilibrio psicofisico, ritrovare la fiducia nelle proprie capacità e riscoprire benessere e serenità.
Mi occupo di disturbi di ansia (fobie, attacchi di panico, ansia generalizzata), di sessualità e di omosessualità, di disturbi alimentari, di depressione, di difficoltà legate alla sfera affettiva (familiare e/o di coppia).
All’interno del mio modello di lavoro utilizzo tecniche di respirazione, rilassamento, sessuologiche e EMDR.